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CASANDRINO. Voragine Corso Carlo Alberto. Auletta: “Strada ancora chiusa. Tante promesse e zero ristori”

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Era il 29 dicembre scorso quando una voragine di circa 13 metri ha colpito la strada di Corso Carlo Alberto a Casandrino e l’inizio del Corso Cirillo a Grumo Nevano. Immediato l’intervento delle forze dell’ordine che, di comune accordo con le istituzioni, decisero di bloccare la viabilità della strada.

Un danno enorme per tutti i commercianti della zona che, nelle settimane seguenti, lanciarono un disperato appello invitando il Comune di Casandrino a risolvere celermente il problema. Un grido che però è rimasto inascoltato visto che i lavori da dicembre sono stati avviati soltanto nel mese di marzo e ad oggi la strada risulta ancora bloccata.

Per fare chiarezza su questa vicenda abbiamo intervistato Antonio Auletta, politico e consigliere d’opposizione del Consiglio Comunale di Casandrino con la lista civica Nuove Prospettive. “La dice tutta se a distanza di 5 mesi siamo ancora qui a discutere della voragine di Corso Carlo Alberto. La Regione Campania ha subito finanziato il Comune ed ha messo a disposizione 160mila euro di cui 80mila euro 24h dopo la notizia della voragine. Sono passati 5 mesi e la strada non è stata riaperta. Questa amministrazione non si è dimostrata all’altezza“.

La dott.ssa Rosa Marrazzo, sindaca di Casandrino, promise che subito dopo l’approvazione del bilancio, ci sarebbero stati dei ristori per tutti i commercianti ma che in realtà non sono mai arrivati: “I commercianti sono ancora in attesa. Noi, come gruppo consiliare d’opposizione, abbiamo chiesto sin da subito che l’Amministrazione intervenisse sull’aspetto delle tasse. In particolare per la TARI. Tante promesse, zero ristori e la strada è ancora chiusa”.

Infine, Auletta, ha promesso che il suo impegno di vigilanza proseguirà: “Noi come gruppo di opposizione lavoriamo quotidianamente nell’interesse della città e intendiamo continuare a farlo. Portando sul tavolo della politica le problematiche che ci vengono sottoposte. Noi, alle scorse elezioni, abbiamo ricevuto quasi il 50% di consenso e ne sentiamo il forte peso. L’azione politica di vigilanza e controllo proseguirà con grande impegno e costanza nell’interesse dei cittadini”.

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Casandrino: Sequestri dei carabinieri nella settimana dell’anti-contraffazione.

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Un giro d’affari che vale miliardi per la criminalità organizzata e che purtroppo costa – mai come in questo periodo di crisi – diverse centinaia di posti di lavoro. Nella settimana dell’anti-contraffazione, con la sua settima edizione promossa dal Ministero dello sviluppo economico, i Carabinieri della compagnia di Caivano hanno inferto un duro colpo al mercato nero dell’illegalità.

A Casandrino i Carabinieri della stazione di Grumo Nevano sono intervenuti, allertati dal 112, in un centro di smistamento spedizioni postali. Alcuni pacchi erano sospetti e bisognava controllarli. 17 i “colli” rinvenuti e sequestrati destinati a diversi indirizzi di Napoli e provincia con all’interno molti capi di abbigliamento contraffatti.

76 paia di scarpe di diverse firme e marche ma anche tute alla moda, pantaloni e giacche. Sequestrata anche diverse buste “firmate” verosimilmente utilizzate per custodire il capo d’abbigliamento falso da vendere o regalare. Un campionario del falso che avrebbe fruttato diverse migliaia di euro.

Indagini in corso da parte dei militari dell’arma su questo giro d’affari e secondo sequestro avvenuto in queste ore nello stesso centro di smistamento. Preziosa la collaborazione dei responsabili della filiale di spedizione della DHL che hanno consentito di recuperare altra merce contraffatta.

8 le spedizioni sospette e controllate. Altre 26 paia di scarpe delle più note firme della moda e altre tute che in questo periodo sono tanto in voga tra i giovani consumatori. Le indagini proseguono e tra le ipotesi investigative dei Carabinieri anche il commercio on-line.

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Grumo Nevano e Casandrino: Dispersione scolastica, carabinieri denunciano 40 genitori per 20 ragazzi

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I carabinieri della Stazione di Grumo Nevano hanno effettuato dei controlli volti al contrasto del fenomeno della “dispersione scolastica” ed hanno denunciato all’Autorità giudiziaria 40 persone residenti tra i comuni di Grumo Nevano e Casandrino che, in qualità di genitori di 20 ragazzi minorenni, si sono resi responsabili di inosservanza dell’obbligo dell’istruzione dei figli minori.

Dagli accertamenti effettuati presso gli istituti comprensivi “Pascoli”, “Cirillo”, “Marconi” e “Torricelli” i Carabinieri hanno constato con la collaborazione dei dirigenti scolastici e degli assistenti sociali del Comune che i 20 ragazzi, nonostante fossero iscritti in quelle scuole dallo scorso settembre 2021, non avevano rispettato l’obbligo di frequenza. Qualcuno ha un tasso di assenza superiore al 90% mentre altri non hanno mai frequentato.

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Casandrino: Macellaio arrestato dai Carabinieri per furto di energia

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I carabinieri della Stazione di Grumo Nevano hanno arrestato per furto di energia elettrica un macellaio 58enne di Casandrino.
I militari, insieme a personale della società di distribuzione di energia, hanno accertato che l’uomo era riuscito a ridurre i consumi di energia dal 2018 per un danno economico di circa 30mila euro. L’esercizio commerciale nel centro di Casandrino aveva un allaccio abusivo collegato direttamente al contatore elettrico.
L’uomo, in attesa di giudizio, è agli arresti domiciliari.

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